La laguna, una cucina naturale
Il termine terroir non vale solo per il vino. La laguna veneta è una “cucina naturale” che modella il gusto: acqua salmastra, temperature che cambiano con le stagioni, correnti che ossigenano. Il risultato? Crescita lenta, carne tesa, sapidità fine e un finale dolce che non stanca.
Cosa senti al palato
- Attacco fresco e salino, mai aggressivo.
- Polpa scattante, masticabilità piacevole.
- Ritorno dolce e pulito, che prepara al sorso successivo.
Dietro le quinte: allevamento sospeso
Maè cresce in sacche sospese nella colonna d’acqua, lontano dal fondo. Le maree “massaggiano” le ostriche e tengono il guscio pulito. A ogni raccolta selezioniamo i calibri a mano e depuriamo in impianti certificati: così arrivano a te vive, fresche e sicure.
Come gustarla a casa (modo bistrot)
- Raffredda un piatto con ghiaccio o sale grosso.
- Apri le ostriche all’ultimo (guanto + coltello da ostriche).
- Niente acqua dolce: conserva la liquor naturale.
- Servi con limone a spicchi (facoltativo), pane scuro e burro salato.
Condimenti furbi (micro‑tocco)
- Mignonette delicata: aceto di vino bianco, scalogno tritato, pepe.
- Goccia agrumata: olio evo e zeste di limone.
- Erbe fini: aneto o erba cipollina, pochissimo.