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La salinità fine di Maè dà il meglio con bollicine secche e verticali. Ti proponiamo 5 abbinamenti “zero sbatti”: dal Prosecco col fondo al Trento Doc, dal Franciacorta allo Champagne Blanc de Blancs, con un’idea no‑alcol per chi vuole brindare leggero.

1) Prosecco Col Fondo (sui lieviti)

Perché piace: bollicina gentile, freschezza e note di pane: accarezza la dolcezza di Maè.
Quando: aperitivo tra amici.
Tocco chef: zeste di limone e olio evo leggero.

2) Franciacorta Extra Brut

Perché piace: struttura e crosta di pane del metodo classico bilanciano la carne tesa di Maè.
Quando: cena elegante.
Tocco chef: mignonette classica con pepe di Timut.

3) Trento Doc Brut Nature

Perché piace: agrumi e verticalità “alpina” puliscono il palato e allungano il finale.
Quando: degustazione tecnica.
Tocco chef: una goccia di sakè secco al posto del limone.

4) Champagne Blanc de Blancs (extra‑brut o non dosato)

Perché piace: finezza e mineralità: amplifica la matrice marina senza coprirla.
Quando: occasione speciale.
Tocco chef: granita di cetriolo tra un assaggio e l’altro.

5) Metodo Classico Veneto (Garganega o Durella)

Perché piace: taglio sapido e agrumato, perfetto col servizio al naturale.
Quando: serata terroir.
Tocco chef: micro‑erbe (aneto/erba cipollina).

Bonus no‑alcol

  • Kombucha chiara e secca o tonica premium con scorza di limone: rinfrescano senza coprire.

Consigli di servizio

  • Vini a 6–8°C (Champagne/Franciacorta) e 8–10°C (col fondo/ancestrali).
  • Maè su ghiaccio, aperte all’ultimo, senza sciacquare.